Autori: Andrea Macconi – Massimo Pozzo
Gruppo Grotte Milano
Gruppo Speleologico Valle Imagna
Dati catastali: N.A.
Provincia Bergamo
Comune Bedulita
Località Valpiana
Cartografia C.T.R. 1: 10000 C4a5
Brembilla
Quota 990 m
Dislivello: -128.5 m
Sviluppo reale: 175
Ubicazione
dell’ingresso.
Si percorre la strada che da Bedulita (Bg) porta a
Costa
Valle Imagna e si lascia l’automobile un centinaio
di metri prima dell’inizio
del paese di Costa nei pressi di uno spiazzo dove è
possibile parcheggiare la
macchina. Da qui ci si introduce nella boscaglia
sottostante, seguendo un sentiero
abbastanza evidente per circa un centinaio di metri
e. nei pressi di una grossa dolina.
si giunge all’entrata della grotta chiusa con un
cancello di ferro.
Storia delle
esplorazioni:
L’entrata della grotta è stata scoperta da Andrea
Macconi
(Gruppo Grotte Milano) dicembre del 1999 e si
presentava
Come un minuscolo buco percorso da una forte
corrente d’aria.
Nel Febbraio del 2000. grazie ad alcune uscite di
disostruzione
compiute in collaborazione con il Gruppo
Speleologico Valle Imagna. si è riusciti ad esplorare la grotta.
Descrizione
della cavità
Dopo uno stretto ingresso si scende qualche metro.
effettuando un breve
traverso. si scende nella verticale di 116 m.
La discesa iniziale è resa pericolosa dalla
presenza di una frana. che forma
la volta del pozzo. Dopo una cinquantina di metri
la verticale si allarga notevolmente
e presenta un sezione da 12x8m. proseguendo con
queste dimensioni sino alla base.
dove si apre uno stretto passaggio che conduce al
pozzo finale di 7 metri, sul cui
fondo è presente una stretta fessura non
transitabile.
Sopra questo pozzo è presente anche un camino di 7
metri risalito in artificiale, alla
cui sommità vi è una breve condotta che ben presto
diviene non percorribile, seppur
percorsa da corrente d’aria.
Prospettive
La posizione di Ubalda è molto favorevole a
sviluppi verso l’interno della val Piana.
Oltre ad essere la verticale più profonda della
Valle, è impostata sull’asse ipotetica
che dirige verso la grotta “La Cornabusa”. Il
dislivello mancante è di 170 m per una
distanza in linea d’aria di circa 500 metri.
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